Rinvio tasse fino al 30 aprile nel nuovo dl Ristori. Rinvio rate rottamazione ter

Per chi abbia subito perdite di fatturato pari al 33% a causa del Covid. Cdm per il varo tra domenica e lunedì. Previsto anche rinvio acconti Irpef, Ires e Iva

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  • Per chi abbia subito perdite di fatturato pari al 33% a causa del Covid. Cdm per il varo tra domenica e lunedì. Previsto anche rinvio acconti Irpef, Ires e Iva
  • Stop fino al 30 aprile 2021 alle tasse per chi abbia subito perdite di fatturato a causa del Covid. E' la misura che dovrebbe arrivare con il decreto Ristori quater, a quanto si apprende da fonti di governo. Il nuovo decreto confermerà per dicembre le sospensioni già disposte per il mese di novembre per le zone rosse e introdurrà una nuova moratoria fiscale, legata alla crisi Covid: dovrebbe infatti slittare al prossimo 30 aprile il pagamento del secondo acconto Irpef, Ires e Irap previsto per il 30 novembre. La misura dovrebbe valere per chi abbia subito un calo di fatturato del 33% sul semestre. 

    Il Consiglio dei ministri per il varo del decreto Ristori quater dovrebbe essere convocato tra domenica e lunedì. Lo si apprende da fonti di governo. La riunione potrebbe svolgersi però, spiegano le stesse fonti, anche lunedì mattina.

    Tra le misure del nuovo decreto dovrebbe esserci il rinvio degli acconti fiscali di Irpef, Ires e Iva del 30 novembre. 

    Nel nuovo decreto Ristori dovrebbe esserci un margine di 600 milioni per le modifiche del Parlamento. Lo avrebbe anticipato il ministro Roberto Gualtieri, a quanto si apprende, nel corso della riunione con i capigruppo di maggioranza in vista del varo del decreto "quater". Lo riferiscono alcuni partecipanti alla riunione.

    Un rinvio delle rate della rottamazione ter e del saldo e stralcio al 1 marzo 2021: è questo, secondo quanto apprende l'ANSA, l'orientamento del governo per evitare che dal 10 dicembre chi ha debiti con il fisco vanga chiamato di nuovo a pagare, dopo la sospensione decisa nella prima fase dell'epidemia Covid. La misura dovrebbe quindi entrare nel 'menù' del decreto Ristori quater, anche se ancora il testo del provvedimento non è stato chiuso.

    L'ipotesi di un 'bonus di Natale' da 500 euro per i lavoratori in Cig continua a tenere banco nelle discussioni della maggioranza: la misura, secondo quanto si apprende, sarebbe costosa, circa 1,6 miliardi, ma sarebbe ancora sul tavolo e una decisione definitiva in merito non sarebbe ancora stata presa. Il tema, secondo quanto viene riferito, non sarebbe stato toccato nella riunione di oggi pomeriggio tra il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, e i capigruppo di maggioranza per fare il punto sul decreto Ristori quater, ma potrebbe essere affrontato in una riunione dei capidelegazione domani, che dovrebbe anche decidere il 'menù' finale del provvedimento.