Per Berlusconi Pasqua al San Raffaele, visita lampo della figlia Marina
'Sono sereno perché stiamo facendo del nostro meglio' dice il medico personale dell'ex premier. Fonti vicine alla famiglia sottolineano che 'il presidente continua a seguire una serie di dossier'
- 'Sono sereno perché stiamo facendo del nostro meglio' dice il medico personale dell'ex premier. Fonti vicine alla famiglia sottolineano che 'il presidente continua a seguire una serie di dossier'
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Marina Berlusconi, figlia di Silvio, è arrivata poco prima delle 14 al San Raffaele di Milano dove è ricoverato il presidente di Forza Italia. È la prima figlia a fare visita al Cavaliere oggi. Marina, entrata con la sua auto dai vetri oscurati dal cancello del San Raffaele di via Olgettina, ha lasciato l'ospedale dopo circa dieci minuti. Nel primo pomeriggio si è recato in ospedale Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset.
Altra notte tranquilla per Silvio Berlusconi, che da mercoledì scorso è ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale San Raffaele di Milano. Lo si apprende da fonti ospedaliere. Al momento, per oggi non è previsto un bollettino medico.
"Sono sereno perché stiamo facendo del nostro meglio. E sono sereno perché ho davanti un paziente che è anche un grande amico per me non posso negarlo, c'è un grande coinvolgimento personale ma è una persona che ci ha abituato a rispondere sempre al meglio e quindi anche davanti una patologia grave in una situazione veramente difficile lui sta rispondendo bene alle terapie". Così il professor Alberto Zangrillo ieri, medico personale dell'ex premier e responsabile della terapia intensiva dove è ricoverato. "È evidente che stiamo parlando di un paziente che ha un'età che tutti conoscete con una patologia e con una complicanza che sono state definite in un modo preciso. Da questo ne conseguono delle terapie mirate che seguono le linee guida, delle terapie che devono essere condivise sempre in medicina, quando si applicano le regole della medicina ufficiale, quindi terapie tese al raggiungimento di un obiettivo. Il nostro obiettivo è quello di poter raggiungere la risoluzione del quadro clinico patologico". Così il professor Alberto Zangrillo, responsabile del reparto di terapia intensiva dell'ospedale San Raffaele di Milano, dove è ricoverato da mercoledì scorso Silvio Berlusconi. "L'infezione polmonare è la complicanza di un quadro clinico patologico di altra natura che stiamo trattando nel modo migliore, cercando, come per tutti i nostri pazienti, di non lasciare nulla al caso", ha aggiunto.