Omofobia, Ostellari: 'Pronto testo della Lega, tutele più ampie'

'Fedez? Lo candideranno alle elezioni. Pronto a incontrare Zan'. Botta e risposta con il deputato Dem

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  • 'Fedez? Lo candideranno alle elezioni. Pronto a incontrare Zan'. Botta e risposta con il deputato Dem
  • Botta e risposta tra il senatore leghista Andrea Ostellari e Alessandro Zan, relatore alla Camera dell'omonimo progetto di legge sull'omotransfobia. "Fedez? - dice Ostellari a Il Morning Show in onda su Radio Cafè - Non mi stupirebbe di vederlo candidato alle prossime elezioni. Non sono in grado di dirlo se dopo il Movimento 5 Stelle arrivasse il Movimento 5 Ferragni, io questo non lo escludo e gli auguro buona fortuna". Sui rapporti con il parlamentare del Pd Alessandro Zan l'esponente leghista ha aggiunto: "Io e Zan siamo padovani e non ci diamo le spalle. Non abbiamo avuto occasione di recente di incontrarci, però questo non esclude che si possa fare. Anzi, tendo la mano e mi piacerebbe che il dibattito fosse aperto, per fare una legge utile per tutti non solo per una parte" ha affermato Ostellari che ha aggiunto: "Anzi se mettete a disposizione il vostro studio lo facciamo in diretta radiofonica".

    "Ostellari vuole incontrarmi? Io prendo volentieri un caffè con lui, ma il problema non sono io. Perché io sono un deputato, e il mio ruolo di relatore alla Camera l'ho già svolto. Ostellari dovrebbe incontrare i senatori della sua commissione e capire il sentimento prevalente della commissione giustizia che vuole approvare il testo di legge contro l'omotransfobia": così il deputato Pd Alessandro Zan, primo firmatario del ddl Zan, ospite a "The Breakfast Club" su Radio Capital. "Il leghista Ostellari da tempo sta osteggiando - spiega Zan - il disegno di legge sui crimini d'odio ma lui come presidente della commissione giustizia dovrebbe essere super partes. Ha fatto tutto il contrario, continuando a tenere la legge in un cassetto, dichiarando che non era una priorità, decidendo lui arbitrariamente cosa è giusto e cos'è sbagliato. Dovrebbe tenere conto della sensibilità prevalentemente della commissione che vuole discutere questa legge". Quanto al monologo dei comici Pio e Amedeo che giustificano l'uso di parole giudicate omofobe e razziste: "Non voglio la censura della satira, ma queste battutine ricordano la commedia degli anni 70 dove si usavano termini che rivelavano omofobia e anche misoginia. Battutine che ammiccano a stereotipi intrisi di cultura della discriminazione verso particolari gruppi sociali".

    "E' pronto un testo della Lega che mira a tutelare tutte le persone più vulnerabili, ampliando la sfera rispetto al testo Zan. Si prevede un'aggravante che aumenta le pene per tutti i reati commessi nei confronti delle persone più deboli", prendendo in cosiderazione "dalla disabilità fino all'orientamento sessuale. Dà un contributo tecnico importante nelle parti in cui il ddl Zan viene criticato non solo dalla Lega ma anche da parte della sinistra e delle associazioni femministe". Così all'ANSA il presidente della commissione Giustizia al Senato Andrea Ostellari (Lega) interpellato sull'iter del ddl Zan. In riferimento all'iter legislativo e ai suoi tempi, per Ostellari "l'importante è dare spazio alla discussione, alle audizioni e alle proposte emandative per contribuire a formare un testo migliore" e, in definitiva, "per dare uno strumento di tutela più ampio possibile. Ci sono già altri quattro testi in discussione insieme al ddl Zan, questo sarà il quinto - continua il senatore in riferimento al testo della Lega -. Si vuole fare qualcosa di migliorativo o no?". Ostellari auspica che "si possa arrivare ad un miglioramento", dopodiché, per un'eventuale sintesi, "si può scegliere un testo base, oppure un testo unificato".