Abu Mazen, 'Contro di noi è apartheid, Israele va fermato' (2)

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  • (ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 13 APR - Per Abu Mazen "il grande problema oggi è l'assenza di un partner in Israele che creda veramente nella pace sulla base della soluzione dei due Stati in conformità con il diritto internazionale. Al contrario sembrano prevalere in Israele leader e ministri estremisti che incitano all'odio contro di noi; i coloni sono incoraggiati a commettere crimini terroristici contro il popolo palestinese, come è successo di recente nella città di Hawara e in altri siti e città. Insomma, il problema è che non scorgo interlocutori affidabili dall'altra parte in questo momento", sottolinea il presidente palestinese nell'intervista all'Osservatore Romano.
        Quanto al fatto che da molti anni non ci siano elezioni in Palestina, Abu Mazen commenta: "Chi sta impedendo di organizzare le elezioni generali in Palestina sono le autorità di occupazione israeliane. Controllano tutti i dettagli della nostra vita, e hanno impedito che si potessero tenere nel 2021 perché è stata negata la possibilità di votare a Gerusalemme Est, secondo gli accordi, come pure era stato fatto negli anni passati. Purtroppo, i nostri sforzi finora non hanno avuto successo con l'amministrazione statunitense e con l'Unione europea per ricevere aiuto nel consentirci di organizzare le elezioni a Gerusalemme, insieme al resto della terra palestinese, in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. Le posso garantire che noi siamo pronti a organizzare immediatamente queste elezioni se sarà consentito che si tengano anche a Gerusalemme est". (ANSA).