Violenza genere: Questore Ancona, "dati troppo alti, prevenire"

Polizia festeggia 171/o Fondazione. Capocasa, vicini ai fragili

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  • Polizia festeggia 171/o Fondazione. Capocasa, vicini ai fragili
  • (ANSA) - ANCONA, 12 APR - IL 'ritorno' dei reati predatori dopo il periodo di restrizioni per la pandemia da Covid-19, il fenomeno dei raggiri online che attualmente costituiscono circa "l'80% delle truffe", la violenza di genere che presenta ancora "dati ancora troppo ingombranti, negativi" che vanno limitati con la prevenzione e la spinta ad un "deciso cambiamento culturale". Sono molti i fronti di attività della Polizia di Stato anche ad Ancona, che festeggia il 171/o dalla Fondazione del Corpo con una cerimonia presso la sede del Filo d'Oro di Osimo mentre sono in corso celebrazioni in tutte le province marchigiane. A margine dell'evento, presente anche il presidente della Regione Francesco Acquaroli, il Questore Cesare Capocasa ribadisce: "l'attività che ci vede protagonisti è nell'essere vicini in particolare ai più fragili: le donne, vittime di violenza di genere, i giovanissimi, alle prese con bullismo e cyberbullismo, gli anziani spesso nel mirino dei truffatori".
        In particolare a preoccupare è la violenza di genere. "Occorre portare al centro dell'attenzione un fenomeno come questo - ammonisce il Questore - che non è più un'emergenza sociale civile ma è diventato una realtà strutturale. Dobbiamo lavorare molto, soprattutto nelle scuole, attraverso eventi, per la sensibilizzare, per cercare di prevenire. "Per limitare la violenza di genere - spiega Capocasa - c'è bisogno di tutta un'attività di approccio, completamente diversa: meno di diritto penale, meno di repressione più di prevenzione informazione, sensibilizzazione. Serve attenzione a quelli che sono proprio i segnali minimali delle violenze. Intervenire preventivamente su quei segnali quindi anticipare gli interventi".
        Con la pandemia, ricorda il Questore, alcuni reati si sono ridotti, come quelli predatori, altri sono cresciuti come le truffe informatiche che prendono di mira in particolare persone anziane. "Ora ritorniamo all'ordinarietà del pre-Covid e abbiamo le stesse tipologie, soprattutto i reati predatori, e dobbiamo attrezzarci perché nel frattempo cambiano anche le modalità di realizzazione di attuazione alle truffe che oggi sono all'80% truffe online". (ANSA).