Rientrato in Italia Yuri Guaiana: “Persone lgbt in Russia e in Cecenia non hanno la mia fortuna e non possono tornare a casa”

<p>&#8220;Ero in una cella in Russia e la situazione era un po&#8217; tesa, però devo dire che la polizia mi ha trattato con rispetto. Non ci sono state violenze&#8221;. Lo dichiara Yuri Guaiana, l&#8217;attivista italiano per i diritti lgbt fermato e rilasciato a Mosca. Guaiana è rientrato a Malpensa giovedì sera. &#8220;Ringrazio tutta la stampa [&#8230;]</p> <p>L'articolo <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/05/12/rientrato-in-italia-yuri-guaiana-persone-lgbt-in-russia-e-in-cecenia-non-hanno-la-mia-fortuna-e-non-possono-tornare-a-casa/3581382/" rel="nofollow">Rientrato in Italia Yuri Guaiana: &#8220;Persone lgbt in Russia e in Cecenia non hanno la mia fortuna e non possono tornare a casa&#8221;</a> proviene da <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it" rel="nofollow">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>

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