Incendio camper a Roma, le tre figlie di Romano le abbiamo uccise noi

<p>Capelli neri arricciati sulla fronte, occhi vispi e leggero balbettio. E’ Romano, adolescente senza infanzia, “ragazzo di vita” della periferia romana, quella di fine anni Ottanta abitata da baraccati stranieri di prima generazione, quella dei campi di grano e dei prati punteggiati da greggi di pecore, sotto gli archi dell’acquedotto romano e sullo sfondo gli [&#8230;]</p> <p>L'articolo <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/05/12/incendio-camper-a-roma-le-tre-figlie-di-romano-le-abbiamo-uccise-noi/3579996/" rel="nofollow">Incendio camper a Roma, le tre figlie di Romano le abbiamo uccise noi</a> proviene da <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it" rel="nofollow">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>

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  • Capelli neri arricciati sulla fronte, occhi vispi e leggero balbettio. E’ Romano, adolescente senza infanzia, “ragazzo di vita” della periferia romana, quella di fine anni Ottanta abitata da baraccati stranieri di prima generazione, quella dei campi di grano e dei prati punteggiati da greggi di pecore, sotto gli archi dell’acquedotto romano e sullo sfondo gli […]

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