Andrea Scanzi intervista Roger Waters: “Se ci sarà posto per me nella storia? Non me ne frega niente. Trump? Un ‘nincompoop'”

<p>New York Intervistare Dio non è facile. E Roger Waters, un po’, Dio si è sempre sentito. In Animals rileggeva il Salmo 23 tramutando l’Onnipotente in un Signore spietato col suo gregge (cioè noi). In Amused To Death asseriva che Dio voleva i massacri e la jihad. Anche nel nuovo disco si immagina di essere [&#8230;]</p> <p>L'articolo <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/05/13/andrea-scanzi-intervista-roger-waters-se-ci-sara-posto-per-me-nella-storia-non-me-ne-frega-niente/3577700/" rel="nofollow">Andrea Scanzi intervista Roger Waters: &#8220;Se ci sarà posto per me nella storia? Non me ne frega niente. Trump? Un &#8216;nincompoop'&#8221;</a> proviene da <a href="https://www.ilfattoquotidiano.it" rel="nofollow">Il Fatto Quotidiano</a>.</p>

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