Whitehead, doppio Pulitzer e romanzo su pandemia

La raccontò in Zona Uno. Premiato per I Ragazzi della Nickel

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  • La raccontò in Zona Uno. Premiato per I Ragazzi della Nickel
  • Il doppio Premio Pulitzer Colson Whitehead è l'autore di un romanzo sulla pandemia che oggi appare profetico, 'Zona Uno' del 2013. Gigante della letteratura americana, con 'I Ragazzi della Nickel' (Mondadori), che gli è valso il Pulitzer per la narrativa 2020, è diventato uno dei quattro autori che in tutta la storia del premio lo hanno vinto due volte, dopo Booth Tarkington, William Faulkner e John Updike. Il primo Pulitzer era arrivato invece nel 2017 con 'La ferrovia sotterranea' (Sur) con cui si è aggiudicato anche il National Book Award. Due romanzi in cui ha fatto luce sugli angoli bui della storia americana. Ma Whitehead, 50 anni, ci aveva messo difronte ai pericoli che stiamo vivendo in 'Zona Uno' (Einaudi) in cui stravolgendo gli schemi del genere horror ha immaginato che una pandemia devasti la Terra, lasciando gli esseri umani divisi in due categorie: i vivi e i morti viventi. Nel libro, pubblicato in Stile Libero Big, gli americani, guidati da un governo provvisorio stabilitosi a Buffalo, cercano di restaurare la civiltà. L'obiettivo principale è spazzare via da Manhattan le ultime sacche di resistenza, rappresentate da persone infette che non si sono trasformate in zombie ma si trovano in uno stato semicatatonico. Il tortuoso e fosco Mark Spitz lavora in una delle squadre di civili che operano nella zona sud dell'isola e il mondo in cui si muove è un inferno di ludica violenza dove le tracce della follia umana e i danni di un capitalismo aggressivo coesistono con il disperato desiderio di ritrovare la propria umanità.
        Considerato con Dave Eggers, Nathan Englander e Jonathan Safran Foer, uno dei grandi autori americani viventi, Whitehead ci ha messo difronte alla corruzione e al razzismo e ha immaginato la fine di un mondo che oggi ha mostrato tutta la sua fragilità. Ispirato a una storia vera il libro che gli è valso il Premio Pulitzer 2020 è ambientato invece in una scuola-riformatorio per soli maschi, la Nickel Academy dove si consumano abusi e violenze. Lì finisce Elwood Curtis, un ragazzino cresciuto dalla nonna, che si è formato sugli insegnamenti di Martin Luther King. Il suo grande sogno è frequentare il college e iniziare la sua nuova vita, ma proprio il primo giorno di scuola accetta un passaggio su un'auto rubata. Pur non c'entrando nulla con il furto, Elwood viene spedito alla Nickel Academy e comincia il suo viaggio all'inferno. Mentre 'La ferrovia sotterranea' è un romanzo sulla schiavitu' a metà Ottocento che parte da una metafora fantastica, quella della ferrovia sotterranea, appunto. "Si fanno passi avanti ma altrettanti indietro. Siamo stupidi come esseri umani. Ci mettiamo un sacco di tempo a imparare le cose.
        Se sono qui è grazie a una serie di colpi di fortuna che hanno permesso che non finissi nel tritacarne della storia" aveva detto all'ANSA parlando del libro e del razzismo di ieri che è anche quello di oggi, Whitehead che è nato nel 1969 a New York, dove è cresciuto. Laureato ad Harvard , ha pubblicato il suo primo romanzo, 'L'intuizionista', nel 1999.