Veronesi, tornano i Maledetti amici miei, ad agosto sul set

Il 6 e il 13 maggio su Rai2. Sì alle arene estive, no ai drive in"

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  • Il 6 e il 13 maggio su Rai2. Sì alle arene estive, no ai drive in"
  • Rivedere in tv un condensato di improvvisazione, canto, risate, ballo, battute fulminanti ma anche momenti di grande emozione. Su un balcone, con tanti ospiti dal vivo, amici di una vita tutti grandi artisti di talento e forte impatto. 'Stramaledetti amici miei' è il titolo del doppio appuntamento, mercoledì 6 maggio e mercoledì 13 maggio in seconda serata su Rai 2, con il "best of" dello show andato in onda lo scorso autunno, con il grande cerimoniere, il regista e autore Giovanni Veronesi, Alessandro Haber, Rocco Papaleo e Sergio Rubini. Accanto a loro la "maestra d'ansia" Margherita Buy, in programma anche gli interventi di Max Tortora. E grandi nomi dello spettacolo tra storie, aneddoti e confessioni raccolte in trentacinque anni di vita e amicizia.

    Veronesi risponde all'ANSA dalla sua casa in Maremma dove l'emergenza coronavirus lo ha colto di sorpresa mentre era di passaggio, lì è rimasto con la sua compagna, l'attrice Valeria Solarino, insieme alle poche cose avevano dietro: "Ormai mi cibo di ghiande e cinghiali - risponde con ironia - sono un barbaro e scrivo a mano. Anzi ho terminato anche la revisione del mio film, non avevo dietro il mio pc così ho riscoperto l'arte amanuense, l'ultima missione dei "Moschettieri del re", sequel del precedente ma non è tutto: sto anche alla lontana pensando a un nuovo soggetto con Verdone. Ci mandiamo messaggi scritti in questo caso con il telefono".

    Lei quando tornerà sul set? "Ai primi di agosto - risponde - con tutto quello che c'è da organizzare, ma ce la faccio, qualche collega che ho sentito riesce prima entro giugno". E la riapertura delle sale cinematografiche? "Dobbiamo per quelle vere e proprie aspettare dicembre". Si parla tanto di drive In? "Per cortesia, a parte l'inquinamento con le macchine accese che è pura follia, non si vede un tubo, ma è un sistema più che obsoleto. Ma riaprissero le arene, le riadattassero, o in alcune località tipo Rimini, Riccione, ma tantissime zone e località che è inutile elencare dove si fanno i concerti i mega raduni per migliaia di persone si mettono sedie con distanziamento sociale un maxi schermo cuffie il gioco è fatto".

    Ma in questo caso, osserva Veronesi, molto farà la creatività, degli assessori alla cultura dei governatori, l'intraprendenza delle varie giunte, ecco non bisogna mollare la presa proprio adesso dopo la fase 2 estremo nella 3. E se è certo che seguiranno momenti bui per i cittadini, difficili, io voglio essere ottimisti dopo il 20121, vedo un 2022 radioso, o o 2023, ma non perché sono un pazzo, perché è la storia che ce lo insegna, gli italiani hanno sempre saputo rialzarsi, e il mondo dell'arte, m dello spettacolo, della musica vivrà una sua rinascita, ne sono convinto. Tutto e subito non si può avere, ma un passo alla volta si'". Come si è visto al comando di uno spettacolo tv? "francamente pensavo fosse più facile, invece e i tempi televisivi sono immediati, non concedono scampo, vivi anche di imprevisti, vuoti che devi riempire. Ad esempio quando La prima puntata c'è stato Haber con Verdone, sapevo Alessandro avrebbe detto qualcosa a Carlo, ma nessuna immaginava in quel modo, è stata un pò una botta povero Carlo". Un programma nato per caso, "che abbiamo portato sul palco all'Ambra Jovinelli di Roma" spiega ancora il regista; "i monologhi nascono dalla nostra esperienza: ci piaceva molto l'idea di non dire più bugie". E poi rivedremo i siparietti fra Massimo Ceccherini e Leonardo Pieraccioni, Haber che riesce a baciare Monica Bellucci, Margherita Buy che balla, i centoni di Max Tortora, il monologo "hot" di Papaleo e quello di Rubini su Mel Gibson. Nel finale, spazio anche per le emozioni, con il monologo di Giovanni Veronesi dedicato a sua madre.

    "Io in fondo sono un sentimentale, non pensavo di riuscire a fare davanti alle telecamere una cosa del genere, non volevo essere morboso o retorico. Un altro momento che ho amato molto è stata la serenata a Francesco Nuti: abbiamo raggiunto la struttura dove è ricoverato la figlia e il fratello. Ecco in questi Giorni sono stato preoccupatissimo, per Francesco perché purtroppo è in una Rsa temevo che potesse capitargli qualcosa visto il fisico fragile, invece per fortuna è passato indenne". Lo show televisivo è prodotto da Rai2 in collaborazione con Ballandi.