Speranza Scappucci, faremo musica con più passione

Direttrice d'orchestra all'ANSA, i freelance senza lavoro

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  • Direttrice d'orchestra all'ANSA, i freelance senza lavoro
  • "Credo che tutto questo passerà e si tornerà a fare musica ancora meglio e in maniera più appassionata di prima''. Speranza Scappucci, 'signora del podio' tra i nomi di spicco della scena internazionale e dal 2017 direttore musicale dell'Opera Royale de Wallonie di Liegi, è ottimista nonostante la preoccupazione per gli effetti della pandemia che ha paralizzato l' intero sistema della musica classica. "A causa della chiusura dei teatri e delle sale da concerto - dice all' ANSA - i prossimi mesi per me come per tutti i musicisti del mondo saranno un periodo di grande attesa, con la speranza che lo stop dal lavoro non sia troppo lungo''.

    La direttrice d' orchestra sta trascorrendo a Vienna la sua quarantena. Il 13 marzo era a Liegi, in Belgio, per la prima rappresentazione de 'La sonnambula' di Bellini, dopo un mese di prove. 'Quel giorno in quasi tutta Europa è scattato il lockdown e siccome il mio prossimo impegno di lì a poco sarebbe stato un mese di recite allo Staatsoper di Vienna, mi sono trasfrita per sapere se anche quegli spettacoli - Le Nozze di Figaro e Madama Butterfly - sarebbero stati cancellati''. Qualche settimana dopo il teatro della città ha annullato tutto fino a fine giugno e lei ora è in attesa di tornare a New York o in Italia.

    ''Il problema maggiore per artisti freelance come me - spiega - è che i nostri contratti hanno da sempre una clausola che prevede la forza maggiore (terremoti , eventi o disastri naturali): un teatro può avvalersene e non ricompensare l' artista nel caso sia impossibile lo svolgimento degli spettacoli. Con il Covid 19 è andata così per la maggioranza dei teatri e da un giorno all' altro siamo rimasti tutti senza lavoro e senza compenso. Liegi ha generosamente deciso di darci un cachet per la Sonnambula persa e già riprogrammata nel 2023. Questo è un punto che dovrà sicuramente essere cambiato nei contratti futuri per garantire la sopravvivenza minima agli artisti freelance''. La crisi ha colpita duramente Speranza Scappucci, che tra marzo e luglio ha perso 28 serate tra Liegi, Vienna, il Trittico pucciniano allo Spring Festival di Tokyo e il debutto all' Opera de Paris a giugno con il Rigoletto di Verdi'.

    In questo periodo di stop forzato la musicista romana - studi a Santa Cecilia e carriera cominciata a New York - studia il repertorio sinfonico, l' opera Les Contes d' Hoffmann di Offenbach in programma tra qualche mese e, in vista di ''un' opera meravigliosa'' con cui debutterà a ottobre 2021, ha cominciato seriamente a imparare il russo via Skype con una insegnante di San Pietroburgo. Cosa fare nell' attesa del semaforo verde per gli spettacoli in sala, resta il vero nodo da sciogliere. La proposta fatta al ministro Franceschini dal maestro Daniele Gatti di brevi concerti senza pubblico in diretta streaming 'per entrare comunque nelle case della gente'', potrebbe essere condivisibile - osserva - ma comporta problemi seri. ''Da un lato questo permetterebbe ai musicisti stipendiati, seppure con compenso decurtato, di lavorare e fare musica insieme . Ma bisognerebbe anche chiarire il come, la distanza tra i musicisti, il problema delle mascherine per gli strumenti a fiato… E se si impiegano artisti freelance, da chi, con quale soldi verrebbero compensati? Un altro messaggio pericoloso che potrebbe passare è 'tanto il concerto posso vedermelo da casa'. Non c'è e non ci sarà mai un sostituto per la musica dal vivo''. Il maestro Scappucci di una cosa, però, è convinta: ''Se i grandi nomi della classica si unissero per promuovere un grande evento di beneficenza per la Protezione Civile, la Croce Rossa, o per formare una fondazione a favore degli artisti/musicisti/ lavoratori intermittenti del mondo dello spettacolo dal vivo che in questo periodo hanno perso tutto, potrebbero avere lo stesso successo di un artista pop''. Non bisogna pensare a chi è già affermato e ha il calendario assicurato per i prossimi anni ma a ''chi vive di contratti da qui a pochi mesi, di cantanti che eseguono piccoli ruoli, dei giovani ad inizio carriera, che potrebbero sparire per sempre se questo stop durasse troppo a lungo. E' per loro che dobbiamo batterci''.

    L' aspetto più duro da sopportare? 'Per chi è abituato a vivere di arte e di bellezza, di musica e emozioni è molto difficile all' improvviso da un giorno all' altro stare fermi. La nostra vita e la nostra professione coincidono con la nostra passione. Stare fermi è come non avere l' aria''. Speranza Scappucci, prima donna a salire sul podio della Staatsoper di Vienna e inserita da Forbes Italia tra le cento donne di successo selezionate per il 2020, evita i riferimenti alle questioni di genere considerando fondamentali il merito e le capacità. ''In musica non esiste la sensibilità femminile o maschile. Esiste solo la sensibilità individuale di ogni artista''. ''Questo lungo periodo di emergenza - dice - mi ha insegnato che nulla è scontato, che la libertà e il diritto al lavoro sono beni preziosi, che la famiglia è la cosa più importante che abbiamo''. Quando tornerà alla vita normale il suo primo pensiero sarà, quindi, riabbracciare i genitori e i parenti più cari. E poi riprendere a viaggiare: ''Riassaporare la sensazione di libertà e infinito che provo ogni volta che guardo il cielo dal finestrino di un aereo…in quel momento mi sento sempre sospesa tra la realtà e il sogno''.