Ozmo in azione a Parigi, Apollo e Dafne su intero edificio

Intervento per la mostra che coinvolge un centinaio di artisti

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  • Intervento per la mostra che coinvolge un centinaio di artisti
  • (ANSA) - ROMA, 13 APR - Ozmo in azione a Parigi. Lo street artist italiano ha dipinto Apollo e Dafne che si inseguono sulle facciate esterne di un intero edificio in via di demolizione nel quartiere di Python-Duvernois, a Porte de Bagnolet, con Apollo e Dafne. L' intervento monumentale, intitolato appunto 'The Olympic Ring between Apollo and Daphne', viene presentato oggi 13 aprile in occasione dell' apertura del Festival Planète Périphérique, organizzato dall'associazione RAS con il sostegno del municipio del 20° arrondissement, che ha coinvolto circa cento artisti con installazioni e dipinti realizzati nei 3000 metri quadrati dei 21 appartamenti. La mostra collettiva sarà visitabile, gratuitamente, fino 7 maggio.
        ''Il contesto e le caratteristiche formali dell'edificio mi hanno ispirato - ha detto Ozmo, nome d' arte di Gionata Gesi, da tempo stabilitosi nella capitale francese -. E' impossibile pensare di dipingere sulla facciata principale, piena di balconi, finestre e pilastri, quindi ho cercato di trovare una soluzione che facesse diventare questi elementi parte integrante del soggetto principale: un enorme anello rosso fuoco''. L' intervento, ha spiegato, è una ricontestualizzazione delle statue di Apollo e Dafne che i fratelli Nicolas e Guillaume Coustou crearono per il parco del castello di Marly e che dal 1940 sono al Louvre. Le statue, ideate e disposte in modo da compiere un corsa parallela, sono ora raffigurate sulle estremità del palazzo, una su ciascuna delle pareti laterali cieche, come dirette in direzione opposta, sono raggiunte e avvolte dal grande anello rosso, sfumato come una scritta al neon, che domina la facciata. ''Questo elemento, vero protagonista, è un riferimento alla trafficata périférique, la circonvallazione parigina, su cui l'intervento si affaccia? O è una risposta alle enormi insegne pubblicitarie poste sul palazzo di fronte?'' chiede l' artista aggiungendo che il suo intervento ''si offre al passante come un elemento di cortocircuito e armonizzazione: tra le due figure mitologiche, tra le pareti del palazzo, tra l'idea di centro e periferia, e tra la nostra percezione di street art, graffiti e arte antica e contemporanea nel contesto urbano''. (ANSA).