Montessori, consigli per bimbi felici

In italiano le lezioni tenute in Sri Lanka nel periodo bellico

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  • In italiano le lezioni tenute in Sri Lanka nel periodo bellico
  • di Marzia Apice (ANSA) - ROMA, 18 NOV - MARIA MONTESSORI, TUTTO QUELLO CHE DOVRESTI SAPERE SUL TUO BAMBINO (Garzanti, pp.160, 15 Euro.
        Traduzione di Monica Salassa). L'autonomia, per far sì che il bambino cresca con le sue forze e le sue conquiste seguendo il suo naturale impulso creativo; i cinque sensi come "porte" dalle quali far entrare nella mente la conoscenza; la necessità di evitare inutili repressioni in favore della possibilità di sperimentare il mondo circostante; la disciplina intesa come un non problema se l'educazione si fonda sulla giusta libertà, su un ambiente idoneo e su una attività adatta alle varie fasi dell'età. Sono alcuni dei concetti espressi nel libro di Maria Montessori "Tutto quello che dovresti sapere sul tuo bambino" (Garzanti), nato da un ciclo di lezioni tenute in Sri Lanka nel 1944 e pubblicato in una prima edizione nel 1948 a Colombo. Nel volume, organizzato all'epoca da Anthony Gnana Prakasam, un avvocato con laurea in Pedagogia, vengono raccolti i principi alla base del celebre metodo educativo che Maria Montessori insegnò nei suoi corsi quando, in contrasto con il regime fascista, nel 1939 lasciò l'Europa per poi raggiungere il subcontinente indiano.
        In agili capitoli, questi principi sono presentati al lettore in modo straordinariamente semplice, permettendo davvero di farsi un'idea chiara sul pensiero montessoriano. Eppure il libro è stato per anni trascurato, in quanto ritenuto di minore importanza rispetto al resto della produzione della studiosa: dopo diverse edizioni (tra cui la prima indiana nel 1961 e quella in lingua inglese del 1989), ora questo volume viene tradotto in italiano per la prima volta colmando dunque una lacuna. In questa piccola guida, in cui si affronta lo sviluppo fisico e psicologico del bambino nei primi anni di vita, si possono trovare tanti consigli pratici, suggerimenti, riflessioni che seppur legate alla società e agli studi dell'epoca risultano ancora oggi attuali. "Il bambino ha un modo di agire che l'adulto non può imitare. Se l'adulto ha intenzione di aiutare il bambino deve imparare da lui", si legge per esempio tra le pagine dedicate ai bambini da 0 a 3 anni.
        Al centro del metodo la gioia e la serenità del bambino, nella convinzione che quest'ultimo sia "il costruttore e il creatore dell'uomo adulto": ecco perché genitori e insegnanti dovrebbero aiutare i piccoli ad "aiutarsi da soli", favorendo indipendenza ed evitando inutili repressioni, per far sì che, in modo sicuro ma naturale, il bambino faccia esperienza del mondo e di se stesso seguendo le proprie inclinazioni, a partire dalle primissime fasi della vita. (ANSA).