Il Regio di Torino compie 50 anni e guarda all'Europa

Una candelina sulla Mole il 10 aprile e porte aperte alla città

Solutions Manager
  • Una candelina sulla Mole il 10 aprile e porte aperte alla città
  • "Cinquant'anni sono pochi per un ente lirico, è l'inizio di una storia. E, come i bambini, il Teatro Regio di Torino guarda al futuro. Vogliamo farlo crescere, farlo tornare a essere un teatro europeo che mostra all'Europa l'eccellenza italiana". Il sovrintendente Mathieu Jouvin illustra con entusiasmo le iniziative per festeggiare un compleanno importante. Il 10 aprile l'edificio progettato dall'architetto Carlo Mollino compie, infatti, mezzo secolo: cinquant'anni fa Maria Callas firmò, con Giuseppe Di Stefano, i Vespri siciliani di Giuseppe Verdi, prima e unica regia della sua vita. L'apertura alla città, la storia del teatro e la figura di Mollino sono le tre direttrici del ricco programma 'Regio 50'. Si parte la sera del 10 aprile, quando una gigantesca candelina illuminerà la Mole Antonelliana. Il 15 e 16 aprile ci saranno due giornate di apertura straordinaria con eventi gratuiti che coinvolgono il Regio Ensemble, il Coro delle voci bianche del teatro e l'Orchestra e Coro del Regio. Sempre il 15 aprile ci sarà l'incontro con un'ospite d'eccezione, la soprano Raina Kabaivanska, protagonista dell'inaugurazione del 1973. Le celebrazioni si snoderanno per tutto l'anno, con il concerto di gala dei Vespri Siciliani il 6 luglio, una mostra su Mollino, un libro e un lavoro di valorizzazione degli archivi dell'ente lirico fatto da 250mila immagini, 5mila manifesti, 3mila ore di registrazione e 1.700 bozzetti. Jouvin punta molto sui giovani. "L'obiettivo è rinnovare la relazione con il pubblico e ampliarlo. Vogliamo sempre più persone di tutte le fasce d'età. Con le Anteprime Giovani abbiamo raddoppiato la presenza degli under 30, passata dal 12% al 22%. La lirica è per tutti, è questo il segnale che vogliamo dare. Tra i giovani c'è un grande rispetto per il luogo e per la tradizione e, nello stesso tempo, una sensazione di relax". Jouvin mette in evidenza anche "il grande amore di Torino per il teatro. Tutti ci aiutano e questo rende le cose più facili, dà energie". Il futuro? "Vorrei continuare a sviluppare il rapporto con il pubblico, gestire il teatro in modo prudente ed equilibrato, sviluppare progetti artistici di alto livello. Non vedo l'ora di presentare la prossima stagione. E non vedo l'ora che ritorni Muti, sarà sul podio a inizio primavera. Non posso dire altro", dice Jouvin. "Quello per i cinquant'anni del Regio è un programma ambizioso che ha un duplice obiettivo: celebrare un anniversario importante di un teatro che è un'eccellenza internazionale con un ruolo centrale per le politiche culturali di Torino e aprirlo sempre di più alla città. E' una programmazione che potrà avere una sua visibilità anche verso l'esterno. Ci piacerebbe che la celebrazione dei 50 anni possa avere anche un riverbero esterno", spiega il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo. Al Regio saranno dedicati un documentario di Rai Cultura e la programmazione di aprile di Rai 5. I taxi torinesi saranno allestiti con immagini del teatro, mentre Baratti & Milano dedicherà al teatro una torta e un uovo pasquale che, in un solo esemplare, avrà come sorpresa l'invito alla prima della prossima stagione.