Contagiati, la malattia come disagio di vivere

Virus, ossessioni, solitudini in 12 brevi storie di Andrea Mauri

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  • Virus, ossessioni, solitudini in 12 brevi storie di Andrea Mauri
  • (ANSA) - ROMA, 18 NOV - La paura della malattia che diventa ossessione, il virus che con violenza separa gli amanti, e i padri e le madri dai propri figli, la quarantena come estrema difesa per non riuscire a non contaminarsi, il "diverso" come qualcuno da allontanare per preservarsi, la solitudine come arma di protezione. Sono dodici, tutte tormentate e visionarie, le brevi storie che Andrea Mauri svela nel suo libro "Contagiati" (pp.122, Euro 12), edito da Ensemble. Appassionanti, ma scarni, potenti ma di grande semplicità, i racconti appaiono come grida di aiuto per uscire da una prigione di malattie, manie e ossessioni, in cui ogni personaggio si trova ingabbiato mentre anela la libertà.
        Molto spazio è dato dall'autore alla dimensione della quarantena, descritta e "osservata" con attenzione: la quarantena appare infatti come un isolamento forzato del corpo ma anche dell'anima, un luogo mentale e fisico claustrofobico che può accrescere strane percezioni e condurre verso la pazzia, una modalità difensiva per allontanare da coloro che sono sani i "diversi", pericolosi untori portatori di terribili, sconosciute malattie.
        Poco importa se in questi racconti Mauri presenti vicende che sembrano poco probabili, perché tutte hanno il sapore della verità: ciò che arriva al lettore è un autentico senso di angoscia che invece si percepisce in modo chiarissimo. Dietro l'ossessione per la malattia, dietro il sospetto dei virus che compromettono la salute, c'è il disagio di rapporti forse incapaci di essere del tutto sinceri, l'alienazione dei tempi moderni e il male di vivere radicato nell'animo in profondità.
        Con una scrittura asciutta e piena di ritmo e un registro capace di tenere alti il pathos e l'intensità, Mauri lega il lettore alla pagina, mentre offre con le sue attente parole la descrizione di un contagio - più mentale che fisico - che in fondo può riguardarci tutti, così insidioso da stravolgere amori, amicizie e legami familiari. (ANSA).