Compagnia del Denim, network di aziende per ripartire

Il Ceo, così la fase 2 per il distretto tessile nelle Marche

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  • Il Ceo, così la fase 2 per il distretto tessile nelle Marche
  • (ANSA) - ROMA, 04 MAG - L'unione fa la forza anche nell'emergenza Coronavirus. Come dimostra in questo caso Alessandro Marchesi, ceo della Compagnia del Denim, che dall'inizio della pandemia si è adoperato per garantire ai suoi laboratori delle Marche una continuità lavorativa. E adesso ha avuto l'idea di creare un network tra gli imprenditori del territorio e in particolare con l'azienda Lordflex. Quest'ultima ha convertito la propria produzione specializzata in tessuti per materassi, in tessuti per mascherine, mentre i laboratori tessili dell'abbigliamento si sono riconvertiti nell'assemblaggio dei pezzi e oggi sono in grado di produrre quasi 10.000 mascherine al giorno. Inoltre, allargando il network è stata avviata anche la produzione dei camici.
        #UnitiMaDistanti" è la campagna social lanciata da Two Women Two Men, marchio di punta della Compagnia del Denim, per sostenere il distretto tessile marchigiano specializzato nella produzione del jeans.
        La moda per le Marche rappresenta un settore d'eccellenza, con la presenza di 5.715 imprese e 40mila addetti ai lavori.
        Un'impresa manifatturiera su tre lavora nel tessile, nell'abbigliamento e nelle calzature, per un fatturato superiore ai 5 miliardi di euro (dati Federmoda Cna). Da qui l'idea di Alessandro Marchesi di creare una "catena umana del jeans", coinvolgendo con #UnitiMaDistanti i suoi collaboratori, i fornitori, gli agenti, i negozianti, i clienti, grazie anche al supporto di tanti amici che hanno voluto dare il loro contributo come il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il compositore Saturnino, Rudy Zerbi, l'artista Roberto Coda Zabetta, il giornalista Gianluigi Nuzzi, l'attrice Camilla Filippi, l'atleta azzurra Manuela Moeelg e il musicista americano Mick Fleetwood.
        (ANSA).