Chiude Bookcity con numeri in aumento
Comitato promotore soddisfatto, dati confermano crescita civile
- Comitato promotore soddisfatto, dati confermano crescita civile
-
"Ci fa piacere constatare che la manifestazione rappresenti concretamente la crescita civile della città. Una storia di 7 anni, nata come partnership pubblico-privato, che ha mantenuto questa identità e ha progressivamente allargato la presenza della società civile".
Così esprime la propria soddisfazione il comitato promotore di BookCity, la grande festa partecipata dei libri, degli autori, dei lettori e dell'editoria che si è conclusa oggi a Milano. Una festa 'diffusa', andata in scena in musei, teatri, scuole, biblioteche, palazzi storici, librerie, associazioni e negozi.
I dati dell'edizione 2018 confermano la crescita esponenziale di BookCity: 1.452 eventi (nel 2012 erano stati 437), 354 sedi, 2.996 tra relatori e presentatori. A testimoniare il successo dell'evento anche la tipologia molto varia delle sedi coinvolte: filiera del libro (28%), altre filiere culturali (16%), enti formativi (12%), imprese e associazioni professionali (19%), sedi pubbliche, sociali e religiose (25%). Dei 135 Comuni della Grande Milano, 72 hanno avuto almeno una sede di BookCity. E ancora, nel 2018 hanno partecipato 7 Università e 6 Accademie. La libreria di BookCity, al Castello Sforzesco, ha registrato il 20% in più di vendita dei libri rispetto alla passata edizione. Anche i profili social di BookCity hanno avuto una crescita in termini di follower dall'edizione 2017: Facebook è cresciuto dell'11%, Twitter del 7,3% e Instagram del 69%."Nella crescita del modello Bookcity, in questa edizione - ha detto l'assessore alla Cultura Filippo Del Corno - ha avuto un peso particolare il taglio internazionale del progetto, grazie al coinvolgimento delle città della Letteratura del circuito Unesco, e in particolare di Dublino. La presenza di Mike McCormack - ha aggiunto - testimonia la partecipazione e la condivisione sempre più internazionale di temi e protagonisti del mondo creativo della produzione letteraria ed editoriale"