'Caro Avedon', 25 lettere di Toscani ai grandi maestri

In libreria l'11 giugno per Solferino

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  • (ANSA) - ROMA, 06 MAG - La magia della fotografia, la sua storia e metamorfosi viene raccontata da uno dei suoi maestri, Oliviero Toscani, attraverso venticinque lettere ai grandi amici artisti di ieri e di oggi nel libro 'Caro Avedon', che sarà in libreria l'11 giugno per Solferino.
        Ed ecco Richard Avedon, campione di audacia; Diane Arbus, capace di cogliere la delicatezza delle cose brutte e Robert Capa, genio in guerra. E poi Helmut Newton, di cui Toscani invidia la capacità di essere all'altezza della propria cattiva reputazione. Suo padre Fedele, reporter, che gli mise in mano la prima Leica. Rivolgendosi agli altri Toscani parla anche di sé, sceglie quali eredità e insegnamenti accettare e quali no, quali conti regolare, ma anche chi ringraziare, a modo suo, con le sue intemperanze, i suoi giudizi taglienti, i suoi momenti di inaspettata dolcezza.
        A che punto è la fotografia e come si sta trasformando? Qualcuno l'ha data per superata, ma oggi appare più viva che mai e il mondo sembra credere alle immagini prima che alla realtà.
        Sono cambiate le regole, la tecnologia ha fatto passi da gigante e ormai chiunque abbia in mano uno smartphone ha teoricamente a disposizione uno strumento per catturare immagini con funzioni un tempo impensabili. Ma per farne cosa e come? Toscani solleva tutte queste domande per raccontarci che il silenzio della foto è forse la sua qualità più preziosa, a differenza del cinema, della televisione e di tutto il resto a cui dovremmo imporre silenzio senza mai riuscirci. (ANSA).