Italiano, "Fiorentina in un buon momento, c'è fiducia"

Quarta vittoria consecutiva per i viola. Lecce, Baroni deluso

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  • Quarta vittoria consecutiva per i viola. Lecce, Baroni deluso
  • (ANSA) - FIRENZE, 19 MAR - "Siamo in un buon momento e in fiducia. Rischiamo qualcosa in più rispetto a prima, anche oggi che non abbiamo fatto una delle migliori partite. Alla fine, potevamo chiuderla ma dopo tante gare ci sta vincerle così".
        Così Vincenzo Italiano ha commentato la vittoria della Fiorentina sul Lecce, quarta consecutiva in Serie A e ottava di fila in generale, su nove gare, dopo 20 anni. Il Presidente Rocco Commisso ha parlato con il tecnico e con il capitano Biraghi per ringraziare la squadra per la lunga striscia di risultati positivi. Ora qualche giorno di riposo prima del ritorno in campo di aprile. Un mese in cui la Fiorentina tra campionato, Coppa Italia e Conference League giocherà nove partite in 25 giorni: "Stiamo cercando di evitare la solita frase che verso la fine del campionato la squadra è stanca e per farlo bisogna coinvolgere tutti - ha ricordato Italiano -.
        Cabral oggi meritava di giocare ma era stravolto dopo la trasferta in Turchia. Poi si rischiano infortuni e ad aprile avremo un mese di fuoco, serviranno tanti uomini, stiamo crescendo e ora abbiamo bisogno di rifiatare prima del tour de force".
        In casa Lecce, invece, si mastica amaro per una sconfitta arrivata da un'autorete che poteva essere evitata: "La squadra ha fatto bene, eravamo vivi e fino all'episodio del gol subito, che ci ha penalizzato, eravamo in partita. Ci manca solo vivacità offensiva - ha detto l'allenatore Marco Baroni -. Se sono preoccupato per la nostra fase offensiva? Ci sta mancando il gol. Prima avevamo più fiducia e determinazione probabilmente, serve entusiasmo. Dal punto di vista della prestazione la squadra è viva, non siamo preoccupati". Infine: "I ragazzi devono fare un passo avanti nella fiducia. Alla prima disattenzione veniamo penalizzati e poi là davanti mancano i gol. Ma non deve essere un peso, dobbiamo insistere". (ANSA).