Chiellini: 'Salto la Svizzera ma andremo in Qatar'

Italia perde pezzi ma capitano non teme: 'Sappiamo di essere forti'

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  • Italia perde pezzi ma capitano non teme: 'Sappiamo di essere forti'
  •  ''Contro la Svizzera è uno spareggio a eliminazione diretta, conta solo raggiungere l'obiettivo, staccare il pass per il Mondiale poi avremo un anno per prepararci al meglio''. Giorgio Chiellini non sarà in campo all'Olimpico per Italia-Svizzera ma sarà comunque accanto ai compagni: nonostante sia stato costretto stamani a dare forfait per un problema agli adduttori accusato prima di Juve-Fiorentina, il capitano ha deciso venerdì di andare a Roma per sostenere gli Azzurri in questa partita che vale oltre mezzo biglietto per Qatar 2022. Un appuntamento importante per il quale il ct, Roberto Mancini, non avrà a disposizione uomini importanti, oltre al capitano, da Ciro Immobile a Lorenzo Pellegrini, fino a Nicolò Zaniolo, anche se Barella sembra recuperato e oggi si è allenato regolarmente. Chiellini però non vuol parlare di situazione di emergenza e rimarca: ''Anche la Svizzera ha molte assenze, tutte le nazionali ne hanno, quella dei calendari troppo fitti fra campionato coppe e nazionale è una questione che andrà valutata, speriamo di essere ascoltati e trovare soluzione per tutelare la salute di noi giocatori''. In vista di venerdì, il capitano si aspetta una gara equilibrata "A settembre a Basilea facemmo bene ma non fummo abbastanza cinici nel sfruttare le tante occasioni create. Dovremo quindi essere lucidi. Per il resto - ha aggiunto -, siamo consapevoli della nostra forza. Io speravo di farcela, pensavo fosse una cosa più lieve invece ho bisogno di qualche altro giorno di riposo. Però questa Italia ha un grande gruppo, tanti giocatori bravi, sono certo che contro la Svizzera faremo una grande partita. Sono tranquillo e fiducioso, in scia a quanto dichiarato dal ct''. Da cosa deriva tanta convinzione il capitano della Juve e della Nazionale, rientrato intanto a Torino per farsi visitare dallo staff medico bianconero, lo spiega chiaramente: ''Risultati e prestazioni dimostrano quanto siamo cresciuti in questi tre anni, a tutto questo si aggiunge la serenità di Mancini che è l'artefice di quanto fatto finora. Chiunque arrivi nel gruppo ne alza il livello. Non a caso a suo tempo dissi che con lo slittamento di un anno dell'Europeo i giovani avrebbero potuto crescere in esperienza, penso a Donnarumma, Chiesa, Locatelli, Barella. Poi ci sono i giocatori di 30 anni Florenzi, Immobile Insigne, e i nuovi che spingono, c'è Tonali, aspettiamo Zaniolo''. Chiellini stoppa qualche brusio su di lui e Bonucci assenti con la Juve ma in ritiro con la Nazionale: ''Polemiche social - taglia corto -. In società sanno che io e Leo abbiamo sempre giocato in passato e anche di recente con fastidi che portiamo avanti da tempo, la nazionale è importante, è un orgoglio farne parte, nessun e calciatore però fa giochetti per recuperare per giocarci. Gioca chi è pronto, chi non lo è giusto che lasci farlo agli altri visto che siamo tanti''. L'esperto capitano parla anche del futuro del calcio e sostiene che ''bisogna riformare i calendari e creare nuove competizioni. Anche i tifosi vogliono più gare europee. In Serie A bisognerebbe tornare a 18 squadre o forse a 16. Siamo arrivati a un punto di non ritorno. Istituzioni, club e giocatori devono incontrarsi per riformare il calendario e creare nuove competizioni per ridare slancio a questo sport, che rimane il più bello al mondo ma per me è migliorabile. Negli Usa, hanno creato Superleghe in ogni sport". Infine una battuta sul Var: ''Noi romantici vorremmo la sua abolizione - ha sorriso - anche se il mondo sta andando avanti e non bisogna precludersi il cambiamento''