Arbitri:caso rimborsi,13 mesi squalifica a La Penna, 16 a Pasqua

Se le pene non verranno ridotte in appello carriera finita

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  • Se le pene non verranno ridotte in appello carriera finita
  • (ANSA) - ROMA, 17 LUG - Arrivano le sanzioni per il caso-rimborsi che ha scosso il mondo arbitrale nei mesi scorsi.
        A seguito dell'indagine e del processo per le presunte note spesa alterate sono stati squalificati dalla Commissione disciplinare dell'Aia, tra gli altri, i due arbitri di Serie A Federico La Penna e Fabrizio Pasqua. La sospensione decisa per i due è rispettivamente di 13 mesi per La Penna e 16 per Pasqua.
        Una durata che se non verrà cancellata o ridotta nei successivi gradi di giudizio (Commissione disciplinare d'appello dell'Aia e poi eventualmente Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI) costerebbe ai due lo stop definitivo: le norme di funzionamento degli Organi Tecnici (e cioè delle commissioni che radunano gli arbitri e delle varie categorie) prevedono infatti che non possano essere mantenuti nel ruolo gli associati che abbiano subito nei 10 anni precedenti pene superiori a un anno.
        Oltre ai due arbitri, sono stati sospesi anche gli assistenti Tardino (20 mesi), Fiorito (16), Manuel Robilotta (14), l'arbitro Ivan Robilotta (13). Dei 7 tra arbitri e assistenti coinvolti nell'inchiesta anticipata dall'ANSA il 20 maggio scorso (e che erano stati già sospesi negli ultimi mesi della stagione non appena emerse le presunte irregolarità) soltanto uno, l'assistente Del Giovane, ha ricevuto una sanzione di 12 mesi esatti e quindi non verrà dismesso automaticamente. (ANSA).